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TASSO DI INFLAZIONE - NEL MONDO E IN EUROPA

NEL MONDO

PaeseUltimoPrecedente
Cina0.20.1
Svizzera2.22.6
Russia2.52.3
Arabia Saudita2.72.7
Spagna3.24.1
Corea Del Sud3.34.2
Giappone3.53.2
Brasile3.944.18
Indonesia44.33
Stati Uniti44.9
India4.254.7
Canada4.44.3
Francia5.15.9
Singapore5.75.5
Messico5.846.25
Area Euro6.17
Germania6.17.2
Paesi Bassi6.15.2
Sudafrica6.87.1
Australia77.8
Italia7.68.2
Regno Unito8.710.1
Turchia39.5943.68
Argentina109104

IN EUROPA

PaeseUltimoPrecedente
Liechtenstein2.22.6
Svizzera2.22.6
Russia2.52.3
Grecia2.83
Danimarca2.95.3
Cipro33.7
Spagna3.24.1
Lussemburgo3.63.7
Bielorussia3.74.7
Portogallo45.7
Albania4.74.6
Francia5.15.9
Belgio5.25.6
Kosovo5.56.3
Area Euro6.17
Germania6.17.2
Paesi Bassi6.15.2
Malta6.47.1
Irlanda6.67.2
Norvegia6.76.4
Finlandia6.87.9
Italia7.68.2
Bosnia-Erzegovina7.910.3
Croazia7.98.9
Unione Europea8.18.3
Isole Faroe8.310.1
Slovenia8.49.4
Montenegro8.610.5
Regno Unito8.710.1
Austria8.89.7
Islanda9.59.9
Svezia9.710.5
Bulgaria10.111.6
Romania10.6411.23
Repubblica Ceca11.112.7
Estonia11.313.5
Macedonia11.313
Lituania11.714.5
Slovacchia11.913.8
Lettonia12.115.1
Polonia1314.7
Serbia14.815.1
Ucraina15.317.9
Moldavia16.318.1
Ungheria21.524
Turchia39.5943.68

Crescita occupazione trimestre 2023 dati ISTAT

Secondo l'Istat "nel primo trimestre 2023 gli occupati sono cresciuti di oltre mezzo milione", con un trend positivo che si ripropone per "l'ottavo trimestre consecutivo" nel mercato del lavoro. E' quanto rileva l'Istituto di statistica spiegando come ci sia stato un aumento di 513mila occupati rispetto al primo trimestre 2022 (+2,3%) e una crescita rispetto al trimestre precedente di 104mila unità (+0,4%). L'input di lavoro è aumentato dell'1,3% rispetto ai tre mesi precedenti e del 3,3% rispetto al primo trimestre 2022.

Aumenta il costo del lavoro Si segnala inoltre un "rilevante" aumento del costo del lavoro per unità di lavoro dipendente nel primo trimestre, che "raggiunge valori tra i più alti in serie storica". Rispetto al trimestre precedente, la crescita è dell'1,8%, con un aumento sia delle retribuzioni (+1,2%) sia, in misura maggiore, degli oneri sociali (+3%). Sull'anno la crescita è ancora più intensa (+3,9%), con un +3,4% per la componente retributiva e un +5,4% per gli oneri sociali. Sull'aumento delle retribuzioni incidono gli importi una tantum, mentre la crescita degli oneri sociali è legata al restringimento degli interventi di decontribuzione del 2021-22.

Occupazione in ripresa dal secondo trimestre 2021 La fase "di ripresa dell'occupazione, dopo il brusco calo generato dagli effetti della pandemia, è iniziata nel secondo trimestre 2021 (con una crescita pari al 2,2%) - spiegano all'Istat -, è proseguita a ritmi sostenuti tra il terzo 2021 e il secondo trimestre 2022 (arrivano al 4,1% nel primo 2022), è rallentata nel terzo e quarto trimestre 2022, non superando l'1,5%, per tornare al 2,3% nel primo trimestre 2023".

Più dipendenti a tempo indeterminato Scendendo nel dettaglio, l'aumento degli occupati nel primo trimestre rispetto al precedente coinvolge i dipendenti a tempo indeterminato (+92mila, +0,6%) e gli indipendenti (+27mila, +0,5%), mentre i dipendenti a termine risultavano in lieve calo (-15mila, -0,5% in tre mesi).

Anche in termini tendenziali, l'aumento dell'occupazione riguarda i dipendenti a tempo indeterminato (+3,7%) e gli indipendenti (+1%), mentre si riduce il numero dei dipendenti a termine (-2,7%); rispetto al primo trimestre 2022 continua il calo dei disoccupati (-76mila in un anno, -3,5%) e degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-558mila, -4,3%).

Aumenta il tempo pieno "Dal lato delle imprese - dicono all'Istat -, si intensifica la crescita congiunturale delle posizioni lavorative dipendenti che, nel complesso, aumentano dell'1,1% per effetto sia di un'accentuata crescita della componente a tempo pieno (+1%) sia di una spinta al rialzo della componente a tempo parziale (+1,4%)". In termini tendenziali, la crescita delle posizioni dipendenti è pari al 3,1% e l'aumento risulta più intenso per i full time (+3,6%) rispetto ai part-time (+1,7%).

Più ore lavorate per dipendente In aumento anche le ore lavorate per dipendente, in termini congiunturali (+1,9%) e soprattutto, in termini tendenziali (+4,6%); il ricorso alla cassa integrazione scende a 8,7 ore ogni mille lavorate.

Unhcr: i rifugiati nel mondo sono aumentati del 21%, una persona su 74 sradicata dal proprio Paese

Il rapporto "Global Trends" dell'Unhcr esorta i governi e le Ong a trovare nuove soluzioni al crescente problema dei rifugiati e assicurare che coloro che sono stati costretti a fuggire non siano condannati ad un esilio permanente.

Rifugiati: numeri sempre più preoccupanti.

L'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) chiede ai governo di tutto il mondo un'azione decisa: il numero di persone sfollate con la forza dalle loro case ha raggiunto livelli record.

(cliccare sull'immagine)



Nel 2022, guerre, violenze, persecuzioni e violazioni dei diritti umani hanno fatto aumentare il numero di rifugiati del 21%.
Nel mondo, più di 1 persona su 74 è stata sradicata dalla propria terra.

Secondo il rapporto annuale dell'UNHCR: 108,4 milioni saranno sfollati entro la fine di quest'anno
62,5 milioni di sfollati interni
5,4 milioni di richiedenti asilo
5,2 milioni di altre persone bisognose di protezione internazionale

Nel 2022, La guerra in Ucraina è stata la principale causa di sfollamento

In Ucraina, si è passati da 27.300 sfollati alla fine del 2021 a 5,7 milioni alla fine del 2022, rappresentando il più rapido flusso di rifugiati dalla Seconda Guerra Mondiale.

Il rapporto dell'Agenzia dell'Onu sostiene che oltre la metà di tutti coloro che cercano sicurezza provengono da soli tre Paesi:
Siria 6,5 ​​milioni,
Ucraina 5,7 milioni
Afghanistan 5,7 milioni
Totale: quasi 17 milioni e mezzo di rifugiati

Dati del rapporto sui rifugiati UNHCR

La traiettoria ascendente degli sfollamenti forzati globali non mostra segni di rallentamento nel 2023 e lo scoppio del conflitto in Sudan ha innescato nuovi flussi migratori.

Sono i Paesi "non ricchi", a reddito medio e basso, che stanno sopportando il peso maggiore dell'accoglienza dei rifugiati.
Turchia e Iran insieme ne ospitano 7 milioni.

Il rapporto "Global Trends" dell'UNHCR esorta i governi e le ONG a trovare nuove soluzioni al crescente problema dei rifugiati e assicurare che coloro che sono stati costretti a fuggire non siano condannati a un esilio permanente.

Sostanze chimiche rilasciate nell'aria anno 2023

Incendio di 7 milioni di pneumatici in Kuwait nel 2023

Sostanze chimiche tossiche rilasciate dalle industrie quest'anno, tonnellate
4.286.290

qui puoi vedere il contatore:

Fonti e metodi:
FattiOgni secondo 310 kg di sostanze chimiche tossiche vengono rilasciati nella nostra aria, terra e acqua dagli impianti industriali di tutto il mondo.
Ciò equivale a circa 10 milioni di tonnellate (oltre 21 miliardi di libbre) di sostanze chimiche tossiche rilasciate nel nostro ambiente dalle industrie ogni anno.
Di questi, oltre 2 milioni di tonnellate (oltre 4,5 miliardi di sterline) all'anno sono riconosciuti cancerogeni. Ciò equivale a circa 65 Kg al secondo.

Definizioni
Sostanze chimiche tossiche: sostanze che possono causare gravi malattie, avvelenamento, difetti alla nascita, malattie o morte se ingerite, inalate o assorbite da organismi viventi.
cancerogeni riconosciuti: come definiti dall'Occupational Safety & Health Administration (vedi l'elenco degli agenti cancerogeni OSHA)
rilascio: qualsiasi versamento, perdita, pompaggio, versamento, emissione, svuotamento, scarico, iniezione, fuga, lisciviazione, scarico o smaltimento nell'ambiente (come definito dall'EPCRA, U.S. Emergency Planning and Community Right-to-Know Act, sezione, 329-8)
Ambiente: include l'acqua, l'aria e la terra e l'interrelazione che esiste tra acqua, aria e terra e tutti gli esseri viventi.

Fonti

Per le statistiche mondiali, ci riferiamo principalmente ai dati forniti dal Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente e dalle agenzie delle Nazioni Unite correlate.

Per gli Stati Uniti, i dati sono forniti dalla U.S. Environmental Protection Agency (EPA)

I principali fornitori di dati e statistiche sull'ambiente e lo sviluppo sostenibile per l'Unione europea sono:
SEE

Riferimenti e link utili:
Tri Explorer - ricerca nel database delle emissioni chimiche tossiche
ScoreCard - "il sito di informazioni sull'inquinamento" basato sui dati TRI (Stati Uniti)
Eurostat - Statistiche relative all'ambiente
Pagina OSHA Statistics & Data - (OSHA) Occupational Safety & Health Administration (U.S. Department of Labor)

Miocardite acuta sintomatica in 7 adolescenti dopo la vaccinazione COVID-19 di Pfizer-Biontech

POTENZIALE CONFLITTO DI INTERESSI: Gli autori hanno indicato di non avere potenziali conflitti di interesse da divulgare. INFORMATIVA FINANZ...