Il rapporto "Global Trends" dell'Unhcr esorta i governi e le Ong a trovare nuove soluzioni al crescente problema dei rifugiati e assicurare che coloro che sono stati costretti a fuggire non siano condannati ad un esilio permanente.
Rifugiati: numeri sempre più preoccupanti.
L'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) chiede ai governo di tutto il mondo un'azione decisa: il numero di persone sfollate con la forza dalle loro case ha raggiunto livelli record.
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Nel 2022, guerre, violenze, persecuzioni e violazioni dei diritti umani hanno fatto aumentare il numero di rifugiati del 21%.
Nel mondo, più di 1 persona su 74 è stata sradicata dalla propria terra.
Secondo il rapporto annuale dell'UNHCR: 108,4 milioni saranno sfollati entro la fine di quest'anno
62,5 milioni di sfollati interni
5,4 milioni di richiedenti asilo
5,2 milioni di altre persone bisognose di protezione internazionale
Nel 2022, La guerra in Ucraina è stata la principale causa di sfollamento
In Ucraina, si è passati da 27.300 sfollati alla fine del 2021 a 5,7 milioni alla fine del 2022, rappresentando il più rapido flusso di rifugiati dalla Seconda Guerra Mondiale.
Il rapporto dell'Agenzia dell'Onu sostiene che oltre la metà di tutti coloro che cercano sicurezza provengono da soli tre Paesi:
Siria 6,5 milioni,
Ucraina 5,7 milioni
Afghanistan 5,7 milioni
Totale: quasi 17 milioni e mezzo di rifugiati
Dati del rapporto sui rifugiati UNHCR
La traiettoria ascendente degli sfollamenti forzati globali non mostra segni di rallentamento nel 2023 e lo scoppio del conflitto in Sudan ha innescato nuovi flussi migratori.
Sono i Paesi "non ricchi", a reddito medio e basso, che stanno sopportando il peso maggiore dell'accoglienza dei rifugiati.
Turchia e Iran insieme ne ospitano 7 milioni.
Il rapporto "Global Trends" dell'UNHCR esorta i governi e le ONG a trovare nuove soluzioni al crescente problema dei rifugiati e assicurare che coloro che sono stati costretti a fuggire non siano condannati a un esilio permanente.