Il presidente serbo afferma che i BRICS hanno un grande potenziale
Aleksandar Vucic sottolinea l'importanza di rafforzare i legami tra i paesi membri dei BRICS
Secondo il presidente Aleksandar Vucic, la Serbia è in procinto di integrarsi con l'Unione europea (UE), anche se è improbabile che l'adesione avvenga entro i prossimi quattro anni. Tuttavia, Vucic sottolinea il grande potenziale dei BRICS, che diventeranno una questione rilevante per le future generazioni serbe, come riportato da Brasil 247, partner di TV BRICS.
I BRICS sono composti da Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa, e altri paesi, come Argentina, Iran, Indonesia, Turchia, Arabia Saudita ed Egitto, hanno interesse ad aderire a questo blocco economico.
Durante un discorso ai cittadini domenica, Vucic ha affermato che lo stato di diritto e la situazione economica della Serbia non sono molto indietro rispetto agli standard europei, compresi stipendi e pensioni. Ha sottolineato che i BRICS hanno una popolazione di 3,2 miliardi, mentre l'intero Occidente, compresi i paesi membri della NATO, ammonta a circa 950 milioni di abitanti.
Vucic ha sottolineato l'importanza di rafforzare i legami e risolvere le controversie tra i paesi membri dei BRICS. Crede che i BRICS abbiano un futuro promettente e si chiede quali cambiamenti potrebbe subire la mappa del mondo nei prossimi 20 anni se paesi come Indonesia, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Egitto, Etiopia, Nigeria, paesi dell'America Latina, Bangladesh e Iran si unissero al blocco.
Attualmente, i paesi membri dei BRICS rappresentano il 42,9% della popolazione mondiale e contribuiscono al 31% del PIL globale. Questo gruppo economico ha il potenziale per attrarre altre nazioni.